L’ottico “green”

Il titolare del centro DMZ a Milano, che si definisce “l’opticien français à Milan”, dopo anni di esperienza professionale a Parigi si è trasferito a Milano: “Amo vini e champagne, per questo la sostenibilità è d’obbligo anche nel mio lavoro. Vi spiego come”

di Camilla Rocca ( https://vendemmie.com/news/olivier-racchelli-siamo-come-un-beaujolais-puntiamo-sulla-qualita/)

Olivier Rachelli, ci parli della sua attività.

Il Centro ottico Dmz è una realtà dal 2003 quando l’ho rilevato dalla precedente gestione. Il nostro lavoro, la nostra mission, è esaudire le richieste dei clienti con passione, impegno, disponibilità e competenza. Sono necessarie attenzione, capacità di ascolto e un costante orientamento all’innovazione per dare al nostro centro un’impronta tecnologica e d’avanguardia. Il nostro obiettivo primario è soddisfare tutte le esigenze visive con la ricerca di prodotti di ottica affidabili, pretendendo qualità dalle aziende e offrendo il miglior servizio possibile al cliente.

Cosa rappresenta per voi il termine sostenibilità? E come comunicate il vostro impegno in tal senso?

Noi lavoriamo con aziende di nicchia, non con i grandi brand generalmente. Aziende che si impegnano a progettare prodotti e iniziative nel rispetto dell’ambiente, seguendo una filosofia green. Questo riguarda tutta l’attività, dalle montature in cui sono utilizzati materiali di riciclo o prodotte con stampe 3D. Anche nel settore delle lenti a contatto abbiamo un’azienda che è particolarmente attiva, non ovviamente nella fabbricazione perché non è possibile prescindere da certi materiali, ma nell’impegno su tutto quello che accompagna il prodotto vero e proprio, quindi su evitare l’utilizzo di troppo cartone per le spedizioni, per esempio. E inoltre supportando dei progetti di bonifica dalla plastica e dei suoi residui inquinanti dagli oceani. Il nostro impegno a mantenere e supportare una visione green, rispettosa dell’ambiente, lo comunichiamo con i social, dove parlo – in alcuni momenti legati alls stagionalità – di questi prodotti, di quello che fanno per l’ambiente.

Come per il vino, l’export è importante. Quali sono i vostri mercati di riferimento?

Non esporto e sono interessato a questo settore del mercato. Mi spiego meglio. Siamo un’attività locale, un negozio di ottica. Puntiamo sulla qualità e sulla professionalità e nel nostro lavoro il prodotto va seguito e spiegato direttamente. È impossibile fare questo con un video su internet. In questo modo non è possibile spiegare correttamente le caratteristiche.

Se la sua azienda fosse un vino, a quale lo paragonerebbe e perchè?

Un vino che ci rappresenta, da buon francese direi sicuramente un vino Beaujolais. Un vino semplice, ma allo stesso tempo attento a piacere a tante persone puntando sulla qualità, una delle caratteristiche che contraddistinguono la nostra attività. Insieme ovviamente alla professionalità.

Qual è il suo vino preferito e perchè?

Il mio vino preferito? Da francese sceglierei uno champagne. Un grande classico di indiscutibile eleganza, adatto ad ogni occasione importante, ma anche per un ritrovo conviviale con gli amici.

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